Le malattie sono ereditarie? Secondo gli scienziati, la colpa è dei nostri pensieri

09. 04. 2025
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E se le nostre convinzioni influenzassero la nostra salute più dei geni? E se i disturbi da deficit di attenzione, l'ipersensibilità o le malattie croniche non fossero determinati dal destino, ma dall'ambiente in cui viviamo e soprattutto dal modo in cui lo percepiamo? Lo scienziato Bruce H. Lipton, Ph.D. offre una prospettiva rivoluzionaria sul corpo umano, sulla mente e sulla loro connessione attraverso l'epigenetica.

Fin da quando andiamo a scuola ci hanno insegnato che i nostri geni determinano quasi tutto: dal colore degli occhi alla possibilità che si sviluppi un cancro. Ma se questa non fosse tutta la verità? E se non fossimo “vittime della genetica”, ma creatori della nostra salute? Sono queste le idee avanzate dallo scienziato Bruce Lipton, famoso per le sue ricerche nel campo dell'epigenetica, un campo affascinante che capovolge la biologia tradizionale.

I geni non sono il destino

Ad esempio, il dottor Bruce Lipton è un biologo cellulare americano che ha lavorato alla Stanford University. A cavallo tra gli anni '80 e '90, iniziò a mettere in discussione il dogma secondo cui i geni determinano in anticipo la nostra vita. Secondo Lipton, non è che i geni "accendano" o "spengano" le malattie da soli. L’ambiente, sia esterno che interno, gioca un ruolo molto più importante. E con questo ambiente interno intendiamo il nostro pensieri, sentimenti e convinzioni.

“Le tue convinzioni sono più importanti del tuo DNA”, afferma il dottor Bruce Lipton nel suo libro più famoso Biologia della fede (La biologia della credenza).

Che cosa è l'epigenetica?

L'epigenetica è un campo della scienza che studia il modo in cui fattori esterni (ad esempio dieta, stress, tossine, ma anche esperienze emotive) influenzano l'attività dei geni, senza alterare il codice genetico stesso.

In parole povere: i geni sono come un pianoforte, ma ciò che verrà suonato dipende dal pianista, ovvero da come viviamo, da cosa proviamo e da cosa crediamo. Un determinato gene può essere attivo (espresso) o inattivo e questo può determinare se una malattia si manifesterà o meno.

Il dottor Bruce Lipton sostiene che:

"La cellula non è controllata dai geni, ma da segnali provenienti dall'ambiente che influenzano l'attività genetica attraverso la membrana. E questo ambiente crea anche la nostra coscienza."

Possiamo cambiare il nostro destino genetico?

Da una prospettiva epigenetica, sì, e il dott. Bruce Lipton si spinge ancora oltre. Sostengono che pensieri negativi, stress, paura o conflitti interiori possano attivare geni associati alle malattie. Al contrario, i sentimenti di sicurezza, gioia e amore a livello cellulare promuovono la salute e l'equilibrio.

Tutto questo si basa su esperimenti di biologia cellulare, ad esempio il famoso esperimento in cui cellule della stessa origine genetica sono state esposte ad ambienti diversi e hanno sviluppato tessuti completamente diversi: muscoli, ossa o grasso. Le informazioni genetiche sono rimaste le stesse, ma l'ambiente ha determinato il risultato.

E per quanto riguarda l'ereditarietà delle malattie?

Dottor Bruce Lipton

Dottor Bruce Lipton

Il dottor Bruce Lipton sottolinea che esistono effettivamente geni associati a un rischio più elevato di determinate malattie (ad esempio, il gene BRCA nel tumore al seno), ma ciò non significa che la malattia debba manifestarsi necessariamente.

"I geni non sono un interruttore che controlla tutto automaticamente. Sono solo potenzialità che possiamo influenzare", afferma il Dott. Bruce Lipton. L'epigenetica conferma che La maggior parte delle malattie croniche non sono congenite, ma sono causate dall'ambiente e dallo stile di vita.

Fino al 90% delle malattie potrebbe quindi essere "epigenetico" e quindi controllabile.

Ipersensibilità e ADHD: l'influenza dell'ambiente sulla mente del bambino (e dell'adulto)

Il dott. Bruce Lipton sottolinea che la nostra percezione dell'ambiente influenza radicalmente la nostra biologia. Ciò è particolarmente importante quando si studia l'ipersensibilità e l'ADHD sia nei bambini che negli adulti. Lipton afferma:

"Non puoi crescere e proteggerti allo stesso tempo."

Ciò significa che se un individuo percepisce l'ambiente circostante come stressante o minaccioso, il suo corpo entra in modalità difensiva, il che può compromettere il normale sviluppo e funzionamento neurologico. Nel contesto dell'ipersensibilità e dell'ADHD, ciò suggerisce che lo stress cronico e le percezioni negative potrebbero contribuire a queste condizioni.

Il dott. Bruce Lipton sottolinea inoltre:

"Possiamo controllare le nostre vite controllando le nostre percezioni."

Ciò significa che modificando le nostre percezioni e risposte all'ambiente, possiamo influenzare positivamente la nostra biologia e potenzialmente alleviare i sintomi associati all'ipersensibilità e all'ADHD.

Scienza o esoterismo?

Il dottor Bruce Lipton è spesso descritto come una persona controversa. La sua connessione tra scienza, fisica quantistica e spiritualità è rifiutata da alcuni studiosi. Ma anche tra gli scienziati sta crescendo il numero di coloro che prendono sul serio l'epigenetica, soprattutto nei campi dell'oncologia, delle neuroscienze e della psiconeuroimmunologia.

Lipton collega le sue scoperte a uno sguardo più profondo sulla coscienza:

"Quando cambi i tuoi pensieri, cambi la chimica del tuo corpo e quindi la tua vita."

Cosa puoi imparare da tutto questo?

  • Le malattie non sono inevitabili: spesso sono il risultato di influenze ambientali e psicologiche a lungo termine.
  • I nostri pensieri e le nostre convinzioni possono influenzare direttamente la nostra salute attraverso processi biochimici.
  • L'epigenetica mette la responsabilità nelle mani delle persone, ma anche un'enorme speranza. Non siamo vittime, ma co-creatori.
  • L'amore, la gratitudine, la pace e un atteggiamento positivo non fanno bene solo all'umore, ma anche alle nostre cellule.

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