Marte: cosa ci aspetta

13. 02. 2024
6° convegno internazionale di esopolitica, storia e spiritualità

Forse la vita su Marte è stata scoperta già 11 anni fa. Guarda nella fessura a destra sotto la pietra, lì brillano gli occhi di qualcuno. Questa immagine è stata scattata dalla sonda Spirit (Mars rover Spirit) il 17 marzo 2005 nel cratere Guseva. Recentemente è stato esplorato da esobiologi virtuali e ha suscitato l’interesse del pubblico.

La scoperta arrivò al momento giusto, il 14 marzo 2016 fu lanciata la sonda ExoMars-2016 per cercare metano nell'atmosfera del Pianeta Rosso. Questa volta gli scienziati intendono confermare o escludere le loro ipotesi, che si basano sulle informazioni ricevute negli ultimi 10 anni. Le sonde su Marte e le osservazioni dalla Terra hanno indicato che il metano su Marte deve provenire da qualche parte. Ed è proprio questo gas che solitamente accompagna la vita. Sulla Terra, il 90% del metano proviene da organismi viventi, animali e microrganismi. Il resto è di origine geochimica, ad esempio a causa dell'attività vulcanica o quando l'acqua reagisce con determinate rocce. Allora da dove viene il metano su Marte?Qualcuno guardò con aria imbarazzata il robot marziano Spirit

"Se c'è metano nell'atmosfera, deve essercene una fonte costante", afferma il microbiologo della NASA Brad Bebout. "Senza un rifornimento continuo, il gas si esaurirebbe a causa delle radiazioni e della radiazione solare in circa 300 anni".

"La fonte più probabile di metano sono gli organismi", ritiene Colin Pillinger, professore britannico e uno dei creatori del lander Beagle 2, andato perduto dopo l'atterraggio. "Se si scopre metano nell'atmosfera, possiamo supporre che lì esista la vita..."   Sono seduto qui, senza prestare attenzione a nessuno, e rilasciando metano

In altre parole, ExoMars-2016 è partito con il compito di trovare, se non la vita, almeno una fonte di metano. È possibile che una di queste fonti si trovi sotto una roccia e rilasci metano, come fanno normalmente gli organismi viventi?

Lo Spirito non invierà nient'altro

La sonda Spirit è atterrata su Marte il 4 gennaio 2004. All'inizio di maggio 2009, al termine del suo 1889esimo giorno sul Pianeta Rosso, è rimasta bloccata nella sabbia. Cercarono di commuovere lo Spirito, ma senza successo. Il rover ha utilizzato un braccio robotico per far scorrere più volte la telecamera sotto di esso in modo che gli scienziati potessero valutare se fosse possibile liberarla. In queste immagini c'è una specie di strana piramide attaccata alla superficie inferiore del veicolo.La piramide in cui si è imbattuto lo Spirito

Le foto erano molto sfocate. Poiché la fotocamera è collegata a un microscopio, non è adatta per catturare "paesaggi". Gli oggetti fino ad una distanza di 24 cm raggiungono il centro dell'obiettivo. Non è stato quindi possibile esaminare la piccola piramide, ma è molto probabile che sia stata proprio quella a rendere impossibile la liberazione del veicolo dalla sabbia. E infine, il 22 marzo 2010, la comunicazione con la sonda si è interrotta.Il rover Spirit (a sinistra) è significativamente più piccolo di Opportunity (a destra)

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