Egitto: un'equazione pesante da sei milioni di tonnellate

21 04. 09. 2016
6° convegno internazionale di esopolitica, storia e spiritualità

Robert Bauval: La quadratura del cerchio, π, Φ ed ε e le misteriose nuove costanti adimensionali della natura che stanno emergendo, per non parlare della scala che è ancora un mistero per costruttori e architetti.

Potrei elencare qui molte altre "coincidenze" che derivano dalla concezione matematica della Grande Piramide, ma solo quelle che ho elencato in questo capitolo mi hanno soddisfatto e convinto che questo punto di riferimento è lontano da quello che gli egittologi vorrebbero che fosse. Ciò mi mette inevitabilmente in serio contrasto con l’egittologia accademica consolidata, ma non posso più ignorare il fatto che la Grande Piramide è stata progettata da geni matematici per uno scopo metafisico che deve essere compreso e forse anche riattivato nella nostra cultura spiritualmente decimata.

Numeri primi, costanti universali, posizioni geografiche, sessagesimali, metrologia, tutti questi sembrano essere una forma diversa dell'antica equazione del Grande Uno in pietra per servire questo scopo metafisico, o forse per preservarlo per le generazioni future.

Ammetto che questa deduzione è, per usare un eufemismo, un boccone molto controverso da digerire. Ma allora cosa facciamo con questa straordinaria struttura che si fa beffe dei pilastri fondamentali su cui poggiano tutte le nostre convinzioni? Possiamo chiamare tutto questo un ammasso di coincidenze, un mucchio geometrico di pietre, e distogliere lo sguardo da questa coppa avvelenata, oppure possiamo affrontare questa inevitabile ondata di ridicolo e disprezzo esaminandola fino in fondo. Ma dove finisce? Forse da nessuna parte, ma forse ovunque...

Non riesco proprio a ignorare il fatto che anche i migliori scienziati degli anni Quaranta e Cinquanta dovettero ingoiare un boccone così controverso quando scoprirono la relatività generale e la fisica quantistica. Questa nuova fisica richiedeva loro di mettere da parte anche il buon senso e di accettare una natura che era intrinsecamente assurda e probabilistica.

Gli esseri umani oggi sono costretti a fare i conti con la consapevolezza di abitare in un universo più misterioso della nostra più sfrenata immaginazione e che noi, tutti noi, siamo le creature più misteriose e incomprensibili di tutte.

Impara le basi della fisica avanzata, della neurologia, dell'informatica e della realtà virtuale e all'improvviso tutto sembra possibile, anche l'impossibile. Forse questo è esattamente ciò che la Grande Piramide ci chiede di fare.

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